STAZIONE SUICIDA - Sangue nel muro [10 TRX CD -35'.49''- Spittle Records -2oo6] 1984. A che vi fa pensare? Orwell? Il primo immortale album degli Smiths e il petto nudo di Joe Dallesandro in copertina? Il PCI al 33,3% alle europee? Per me solo ricordi di maglioni maglioni maglioni. Una nevicata, i soprabiti, uova kinder, natale e pasqua coi parenti, musicassette, il catechismo a cui già mi annoiavo, He-Man il pomeriggio, partite a carte e sigarette (non ancora le mie) nel salotto di casa, il brodino d'inverno e la pubblicità della Coca Cola. Era però anche l'anno in cui -per dire- usciva a mia insaputa il primo e ultimo numero della punkzine Fanghiglia Cristiana. Nonchè l'anno Domini in cui i nostri Stazione Suicida (di Poggibonsi, Siena) realizzavano il loro split tape a metà con gli altrettanto meritevoli Putrid Fever (ristampa su Spittle anche per loro). Canzoni gonfie di livore, pesantissime - non necessariamente supersoniche, ma lancinanti - e titoli da non far leggere a Veltroni, tipo "U.S.A. (la pistola)" o "U.C.D. La Chiesa", "Ragazzi Odiateci", "Non Ho Amici Veri Ma Nessuno Falso", "Macello continuo" mettono in chiaro che non è questa l'ideale colonna sonora per la lettura di "Una vita nell'Opus Dei". L'hardcore come unica arma contro l'omologazione, per molti giovani nell'Italia degli anni '80. Perchè "...è forte, veloce, rovinoso, perchè il frastuono del punk estremo è un mezzo, anzi, IL mezzo per parlare anche a chi non ci vuole ascoltare." Andate ormai perse molte (non tutte) di quelle istanze - è bello poter riascoltare questi 10 pezzi - crudi e fieramente antagonisti, anche perchè il ghigno dei rampanti socialisti di allora ha solo cambiato cravatta. Quindi, se il tg4 non vi ha ancora rincoglionito del tutto, compratelo. Non cambierete assolutamente nulla, ovvio, ma in cuor vostro li manderete affanculo ancora una volta. Non è mai abbastanza.
giovedì 6 novembre 2008
Pubblicato da A_ alle 11/06/2008