::::: M A R Q U E E M O O N :::::: Fanzine - Distro - Label

BLUE VOMIT - s/t [29 TRX CD - 60'.46'' - SOA / F.O.A.D. Records -2oo7]
1978. Il Punk è ormai un morbo irreversibile anche nella città dell'avvocato Agnelli e di quanti lo emulano indossando l'orologio sul polsino della camicia. Il Punk, nella visione adolescenziale, ferocemente dissacrante e fatalistica di Luca Abort significa dichiarazione di guerra a tutto e tutti: in primis ovviamente al dogma sempiterno del Dio-Patria-Famiglia (La sfiga della suora, Fotti il mito, Non sopporto, Operazione Macapà, Io non mi alzo in pullman, Vaffanculo), ma anche ai fratelli maggiori cosiddetti libertari (leggi sessantottini). Pare di vederla, la loro Mirafiori nord (ovviamente in bianco e nero) riascoltando un piccolo capolavoro come l'eloquente "Vivo in una città morta". Eccovi qui tutto. Le due cassettine passate agli annali: Torino 198X (Ansia Tapes) e ToriNoise (Disforia Tapes 1982) e due interi live datati 1982-83. Punk. Come raramente altri gruppi italiani hanno più fatto. Disperato, violento, snotty, pieno di disprezzo e totalmente scombinato. Come i migliori gruppi KBD, come gli Eater, come qualunque altro ragazzino avesse solo una gran voglia di far esplodere il rumore in faccia alle autorità. In nuce già hardcore. Il disagio di chi non vedeva un futuro possibile, ma sapeva bene quello che non voleva diventare (cfr. "sei arrivato, sei sposato /sei un marito ultraperfetto / lavori sempre nel tuo ufficio / ed il sabato anche a letto.... è facile per te, ma non per me) Poi Luca avrebbe fondato gli Ifix Tcen Tcen e soprattutto i Nerorgasmo, uno dei gruppi più significativi - non solo dell'hardcore o del postpunk - ma del rock italiano tutto, sempre col fido Simone Cinotto alla chitarra. Con la sua morte si chiude un capitolo importante, e la possibilità di sentirsi raccontare ancora un'altra giovinezza (che di sicuro avrebbe bloccato la digestione ad un qualunque redattore supergiovane di MTV) con gli occhi della Sua lucidissima follia. "Mai mai mai capirai / perchè ho i tagli sopra il braccio".