TEENAGE JESUS & THE JERKS / BEIRUT SLUMP - Shut Up and Bleed [27 TRX CD - Atavistic Records - 2oo8]
"I thought punk was lousy Chuck Berry music amped up to play triple fast"
-L. Lunch (----> Wiki)
Due nomi, per dire sempre e soltanto Lydia Lunch. La Atavistic ritorna dunque sulle (prime) tracce dell'allora nemmeno ventenne reginetta della no wave newyorkese . Se "Everything" a dispetto del titolo non vi fosse bastato, eccovi una nuova antologia, più completa, dal titolo geniale. E' l'autrice medesima a mischiare un po' le carte nel compilarla, aggiungendoci materiali rari, inediti, live, etc. Sarà che ora la no wave pare essere pure tornata di moda (sì ma guardate quale). Vynil junkies e neofiti avvisati; e se appartenete alla seconda categoria, lasciate perdere chi vorrebbe spacciare gruppi seminali quali Mars, Theoretical Girls, Contorsions, DNA come roba fredda da intellettuali: questi gruppi per loro stessa ammissione non avevano idea di che stessero facendo - ma volevano farlo, e ci riuscivano! - con intelligenze e sensibilità molto diverse fra loro, ma soprattutto istinto, e senza pensare troppo a quello che sarebbe seguito al momento della creazione/esecuzione di quelle musiche. E a meno che non siate proprio dei trogloditi, nei solchi di quei dischi ci troverete vita vera, degrado urbano fatto suono. I Teenage Jesus non facevano eccezione. Anzi. Le loro "canzoni" erano infinita violenza psichica, dissonanze brade, odio allo stato puro - chitarre squoiate al servizio di nenie crudeli e psicotiche pronte a sfregiare qualunque cosa, anche nel Punk, fosse lontanamente imparentata col rock'n'roll . Il tutto in un desolante vuoto esitenziale per niente fighetto o posticcio o levigato o che. Superfluo quanto doveroso tornare per l'ennesima volta sulla Lunch: amata, odiata, di sicuro desiderata e temuta. Leggenda vuole che fosse scappata di casa e vivesse di espedienti ed il suo nome d'arte derivasse dal fatto di essere colei che portava il pranzo ai Dead Boys... A differenza di molti altri fuochi fatui, da allora è stata in grado di non fermarsi mai (o quasi). Di reinventarsi sempre (e vendersi altrettanto bene). Di dar vita a cose ampiamente dimenticabili, come a capolavori assoluti ("Queen of Siam", "In Limbo"...) e - banale dirlo, ma la sua voce nella mansoniana "Death Valley '69" al fianco dei Sonic Youth è di quelle cose dell'adolescenza che non si dimenticano più. Altre le collaborazioni fortunate, almeno artisticamente: Rowland S. Howard, Birthday Party, Foetus, No Trend, Die Haut... Successivamente celebre per gli spoken words, oltre che per le prodezze di attrice e sceneggiatrice senza scrupoli di galateo... e se avete visto capolavori come "Fingered" (nel nome il destino del film) sapete già di che parlo. Un altro passaggio istruttivo può essere il documentario "Kill You Idols"... la parte sui gruppi nuovi è discretamente pietosa, ma solo perchè pietosi sono i gruppi - al contrario, sulla vecchia guardia è ricco di episodi - musicali e non, illuminanti. (es. Jim Sclavonous -bassista dei TJ nonchè secondo batterista dei Sonic Youth- ricorda come la nostra eroina fosse conosciuta come "sverginatrice di ragazzi" (testuale) e l'aneddoto nel cesso di un locale che ne consegue è per me davvero toccante). Se invece la vostra idea di Rock sono ancora i Rolling Stronzi o altri cadaveri eccellenti, risentiteveli pure per l'ennesima volta, parlatene ancora coi vostri amici ed esaltatevi citando Keith Richards, andatevene a qualche festa revival mod e confrontate i vostri vestiti con quelli dei vostri simili chiedendovi se siete abbastanza fichi. Tornate pure felici a casa, quindi, sparatevi.
domenica 26 ottobre 2008
Pubblicato da A_ alle 10/26/2008