MADRE DEL VIZIO - Un Mondo Dove... [15 TX CD - Apollyon - 2oo8] Tra così tanto goticume di bassissima lega segnalo l'uscita di una raccolta per un gruppo comunque storico come i Madre Del Vizio - band metà d'Italì, metà ti Cermanie. La loro storia, iniziata nel '9o era finita -pareva- nel '97, ma si sono invece riformati e a quanto ne so dovrebbero essere in procinto di pubblicare un nuovo album. Io apprezzo le prime cose, anche se capisco bene possano essere un bel po' ostiche. Sonorità fortemente debitrici ai Christian Death del primo periodo (i Christian Death, insomma) e testi in tema (nequizie di ogni sorta, predominante il tema della religione). Succede nelle allucinate Amore Fede Speranza, Bestie Metalliche, Trivialità: nel genere, tutti brani che meritano una citazione. Poi che vi devo dire, la scaletta è assemblata in maniera un po' discutibile visto che prende giusto qualche brano per ogni release... dall'esordio "Dio! Dio! Dio!" dallo split coi Les Fleurs Du Mal e dai 2 mini. Volendo, sì, c'è un quasi-inedito "Carcerazione=morte" finora apparso solo su "The new face of apollyon", compilation dell'etichetta. Come si dice in questi casi: per completisti o neofiti, non un brutto disco, fatto salvo la mia istintiva diffidenza per le raccolte di materiale già edito se più o meno reperibile, viceversa, meglio ristampare i dischi interi.