Amanda Woodward - La dècandence de la dècadence [8 tx CD/12'' - Earthwatersky Connection 2004 (euro CD / 12") / Level Plane 2004 ( US CD) / Codes of Ethics 2004 ( US 12") / Paranoid 2005 ( France CD)] Lo screamo europeo è ormai un fenomeno sotterraneo ben consolidato e vitale. Lo dimostrano,tra gli altri,band come i francesi Amanda Woodward. Di Caen,capofila di quel particolarissimo ed originale modus operandi che va sotto il nome di “french screamo” (che annovera realta’ interessanti come Daitro, Sed non satiata e Assitot Mort) gli Amanda Woodward con questo bellissimo La dècandence de la dècadence confermano una impressione coltivata da tempo:il meglio del post-hc viene spesso sperimentato dalla “provincia” (europea e non solo), lontano dai soliti circuiti di produzione a stelle e strisce quindi. Rabbia, disperazione e spleen esistenzialista sono elementi presenti nelle otto tracce del disco.Ci vuole il mood giusto per immergersi nell’atmosfera decadente del disco,ma una volta dentro sara’ difficile farne a meno. Immaginate una band che recepisce la lezione di Portraits of past ed Envy con classe ed un uso molto suggestivo della lingua francese.La titletrack in apertura e Binaire et lisible sono da antologia,roba da lasciare a terra stecchiti,quasi si volesse scavare all’interno del disagio umano alla ricerca della catarsi.Un post-hc dissonante e psichedelico,insomma,che a tratti è davvero riduttivo definire tout court screamo. In fondo il “french screamo” è caratterizzato proprio da questa peculiarita’:melodia e rabbia,delays e riff discordanti,potenza e riflessivita’. La band è affiatatissima nella ricerca continua dell’elemento tragico che permetta a Gerome di levare il suo urlo liberatorio.Ne’ sono esempio brani mozzafiato come Mise à sac e Le temps du deuil che sfociano in finali estremamente intensi. Siamo lontani dall’emoviolence tout court di Orchid ed Ampere. Altre sono le esigenze espressive,altri sono i mezzi utilizzati (fratture ritmiche,quiet/loud,ricerca della raffinatezza). In Sous le feu nourri sembra di sentire i City of Caterpillar dell’omonimo album,catapultati in Francia. Strepitosi. Il Cd esce in America per la Level Plane di Greg Dudy,una label che ci ha abituati ad altissimi standard qualitativi nel corso degli anni e che finora non ha sbagliato un’ uscita. Fatevi un favore, dategli un ascolto. [Marcello Semeraro]
mercoledì 8 aprile 2009
Pubblicato da A_ alle 4/08/2009