sabato 4 aprile 2009

AFRAID! - Megalöklift [12tx CD - Vinyl, 24'11 - Holidays rec 'o9] Recensisco l'ultima uscita degli Afraid! più come fan che come fanzinaro. Magari è la stessa cosa. Ma cominciamo con la solita storiella: Loro sono fottutamente magnifici, - non v'è dubbio, - lo sono sempre stati, sin dal debutto, - e penso sia una vera vergogna che non abbiano avuto in ritorno della meritata eco mondiale, e questo solo perchè sono italiani (Verona), - questo è il punto. - Sono certo che nelle varie nicchie screamo/punk là fuori non siano esattamente degli sconosciuti, anzi, - il passaparola di sicuro ha fatto quel che la promozione e i media non hanno fatto, - ma ogni volta, cmq, rimango sorpreso che non Li si veda in tour 365 giorni l'anno e che se si cerca Afraid! su un qualsiasi google fuori del reticolato .it non si rischi nemmeno per sbaglio di arrivare alla Loro pagina. Eccheccazzo. Quindi. Eccoci a Megalöklift, album che mette in luce un'altra fisionomia del suono degli Afraid!, - meno screamo, - più psicoticamente rock'n'roll e post-punk, - meno urla e un più declamatorio Tommaso Gorla, - un piccolo esercito che parla attraverso la sua voce. Artwork e packaging a firma del talentuoso grafico Alessandro Baronciani,- questo cigno apre le sue ali e libera un vinile trasparente in edizione limitata di 110 copie (le altre 400 sono in nero), - un gioiellino di design, - qualcosa che probabilmente finirò per incorniciare tanto è bello. E sì, mi sono comprato sia la versione in CD che in vinile (trasparente ;-)). E ogni volta che metto sù la Loro Musica, desidero essere uno degli Afraid!. Magari proprio Tommaso Gorla, a cavalcare le loro onde di adrenalina. La Loro Musica è una significante cura contro il cazzotto nello stomaco della vita quotidiana. Disco registrato al Blocco A di Padova (oramai negli ultimi due anni sembra esser diventato un punto di riferimento per le band indie), - a far da prima donna questa volta sembra essere il synth/organo, che si sfregia contro chitarre veloci e linee rancide di basso, - il batterista drum-machine vivente fa da veicolo per il caos, e allo stesso tempo tiene sotto controllo il battito cardiaco dell'ascoltatore, diviso tra ritmiche frenetiche (Odo Eye Wu, Psychogoa) e sedate fughe psichedeliche, da cui la title track Megalöklift (no, non ho idea di cosa significhi la parola), - un viaggio verso lo stato di trance. Forse solo Kava è veramente in linea con quanto sembrava preannunciare un paio di anni fa quel 7" sold-out, - o anche Nirvana, dove i nostri si divertono a inserire un paio di accordi della Even in his Youth di Kobain. Altresì, queste 12 tracce, meno di mezz'ora, sono un'inattesa esperienza più ampia della capacità degli Afraid! di approcciare derive catartiche parallele al Loro originale percorso screamo/dance punk.++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++I'm going to review latest Afraid!'s release as a fan, more than as a.. fan-zine. And, first of all, the same old story: They're fucking amazing, no doubt, - They've always been amazing, - since their ever first debut release, - and it's a clear shame They didn't gain that deserved worldwide understanding just because They are from Italy (Verona), - because that's the point; - i'm sure They are well known in several screamo/punk niches out there, too, - word of mouth did what promotion/media did not, - but i'm always kind of surprised They're not touring 365 days a year and that if You google their name off the it-domain, You won't have nearly any chance to cross into their page. And that's the shame. Anyway, Megalöklift shows another physiognomy of Afraid!'s sound, - less screamo, more psychotically rock'n'roll and post-punk, - less screams, a more declamatory Tommaso Gorla, - like a small army speaking through his voice. Artwork and packaging by the talented graphic designer Alessandro Baronciani, - this swan spreads his wings and releases a limited transparent vinyl edition (110 pieces - the other 400 are black), - a little opus for design, - something that probably i'm going to put it in a frame such it's good. And yes, i bought both the CD and vinyl version. And each time i play their Music, i wish i was in the band. Wish i was Tommaso Gorla. Their Music is a significant cure against life's daily punch in the stomach. Recorded at Blocco A in Padova (in last two years, it looks like most of italian indie bands refer there), - the album features a close-up on synthesizers and organ, crushing into sharp fast guitars and rancid bass lines, - the drum living-machine man is a vehicle for chaos, yet, contemporaneoulsy he keeps under control the listener's heartbeat, divided between frenzy rhytmics (Odo Eye Wu, Psychogoa) and calmed down psychedelic escapes, where the title track Megalöklift (no idea what that means) is a trip to trance state inducing. Maybe only Kava is really closed to what their former sold-out 7" release seemed to preview about this full lenght album a couple of years ago, - as well also Nirvana, where They have fun recalling a couple of chords of Kobain's Even in his Youth. Else, these 12 tracks, less then half an hour, are an unexpected wider experience, where Afraid! show how they can be able to approach also the cathartic drifts of Their original screamo/dance punk path.
[Pall Youhideme]