venerdì 12 giugno 2009

HIROSHIMA MON AMOUR - Embryo Tour 2oo5 [18 tx CD - 69'.oo'' - Danze Moderne - 2oo8] Pratica desueta quella della pubblicazione del disco live, soprattutto per un gruppo così underground, ma del resto di "moderno" comunemente inteso gli HMA hanno sempre avuto poco. Assistetti ad una data di questo tour, di poco precedente a quella immoratalata sul CD, quindi ricordo bene parecchie cose e in particolare l'inedito "Come ogni notte". La scaletta attinge ovunque, da Anno Zero, da Dedicata e dall'antologia di rarità Cambio (Ingenuità, Aspettando Domani, Desiderio Impossibile, Luna...) oltre a ben eseguite, ma più prevedibili, cover di Siberia e Play for today, e infatti "abbasso le cover bands" (come dice Carlo Furii). Un documento attendibile degli Hiroshima in questa incarnazione e l'epos della loro new wave: cristallina, eppure cupa, ma ben lontana dal goth. Ogni singolo brano pare costruito con grande cura - parole, melodie, pause e cambi: all'insaputa del grande pubblico (anche 'indie') c'è chi, in questi anni, ha messo la propria passione non solo per omaggiare Ultravox, Wire e Joy Division, ma soprattutto per raccontare le proprie pulsazioni, facendosi portar via da sonorità, che ancora oggi, a distanza di trent'anni, magicamente svelano nuove corrispondenze e coprono distanze.