martedì 16 dicembre 2008

WILD BILLY CHILDISH AND THE MUSICIANS OF THE BRITISH EMPIRE - Thatcher's children [12 TrX CD - Damaged Goods - 2oo8] L'incontinenza discografica di Billy Childish è ormai cosa nota. Far scorrere il cursore del mouse nell'atto di esplorarne la discografia completa è roba da tendinite. E mica si limita a quello! La lista delle sue attività è infinita...nemmeno fosse Scaruffi: fotografo, film maker, pittore, "poeta"... Di questi tempi sono in molti a voler essere tutte queste cose (anzichè dedicarsi alla vanga o al badile) - lui almeno è uno di quei personaggi chiave del rock'n'roll underground degli ultimi 3o anni, è simpatico, pare divertirsi ancora in quello che fa. E poi quando lo vedi guardarti, sempre con la stessa faccia e quegli stessi baffi, ti fa tenerezza. In qualche modo ogni sua nuova apparizione (sotto altrettanto svariate sigle) è ineffabile, perchè non è mai spazzatura anche se sembra di ascoltare sempre lo stesso disco. Lui sa veramente 3 accordi in croce, gli piacciono sempre i Kinks e il punk-uk vecchio stile, e con questi ingredienti fa tutto. Che gli si può dire, se è sincero nella sua musica? Ovviamente questo non può che esaltare schiere di vinilmaniaci a cui non sembra vero di mettersi in casa tonnellate di dischi intercambiabili... per quanto mi riguarda, Beach Bums Must Die -inciso a firma Thee Headcoats- e qualcosa più vecchia coi Milkshakes, mi bastano e avanzano da far girare saltuariamente sul piatto fino alla fine dei miei giorni. Quindi che posso dirvi di nuovo di questo ennesimo disco ? Che si può dire, dopo 3o anni, per non unirsi ai vari "miiiitico....grezzzzooo...noooo sempre gli stessi accordi incredibileeee... " Che ormai la formula ha decisamente il fiato corto, ma non è un brutto disco nemmeno questo che sfotte la stramaledetta Thatcher ed esce per la Damaged Goods. Solo questione di gusti. Se sia integrità artistica o noia sconfinata sceglietelo voi.