LAKE OF DRACULA - s/t [2o TrX CD - Skin Graft - 2oo8] Torna finalmente in circolazione (e con 4 xtra trx - il bootleg "Live at the fireside bowl" 7") un grande classico dell'anti-rock, assolutamente da riscoprire. Al di là di specchietti per gli indY-ni [tipo l'onnipresente Jim O'Rourke alla co-produzione...] c'è davvero di che gioire. I Lake of Dracula - folle supergruppo della sempre fertile scena noise di Chicago - devono il nome se non ricordo male ad un vecchio horror jappo Hammer-oriented dei seventies... potrei raccattare un po' di notizie per il web e fingere di averlo visto, ma non è così... il succo è che in questo progetto sono coinvolti alcuni dei migliori esponenti del giro Skin Graft (Weasel Walter, Al degli U.S. Maple...) ma evidentemente questo disco (originariamente datato 1997) non è stato per loro un qualunque passatempo, e ci vuole poco per convincersene. Un baccanale abrasivo di scudisciate no-wave, storture più pesanti-marca Scratch Acid, rancido punk rock liofilizzato. Sentitevi Plague of Frogs. Biographers of the Flamig Drugloards. Cherries and Socks. Dracula Killed Frankenstein. Henry Clay. Ubriachezza molesta da far arrossire gli Arab on Radar e un primitivismo tra Trumans Water e Gozer il gozeriano. Nel loro vocabolario non esiste la parola noia, e questo geniale esordio è così pieno di idee da volar via in un niente.