CCCP FEDELI ALLA LINEA - Affinità -Divergenze Tra Il Compagno Togliatti E Noi Del Conseguimento Della Maggiore Età [1o TrX LP/CD - EMI- 2oo8] Scrivo questo solo a beneficio dei lettori che A) Giustamente, non comprano più giornali di musica. B) Giustamente, leggono webzine solo se strettamente necessario C) Abitano in città prive anche di un solo negozio di dischi degno di questo nome. D) Non cercano proprio tutti i giorni Ortodossia II° su Ebay. Morale della favola: la EMI ha ristampato tutto il catalogo dei Fedeli alla linea, in LP come CD. Credo possa avere un senso (ri)comprarli giusto se volete avere in vinile, a prezzo contenuto, almeno gli ep su Attack Punk e questo primo IMMENSO album del 1985. Contenuto poi si fa per dire, visti i 2o e passa euri. L'ennesima cronistoria superdettagliata sui CCCP mi pare del tutto inutile. Mille altre webzine, qualcuna decente qualcuna meno, hanno già versato fiumi di inchiostro virtuale, avete l'imbarazzo della scelta. E spero non ne abbiate bisogno. Almeno, mi auguro queste canzoni siano già parte di voi da secoli. Comunque la pensiate sull'operato di Ferretti & Zamboni, questo resta un disco imprescindibile - e romanzata o no, la loro storia nata all'ombra del muro col nome Mitropank, ha un fascino che poche altre possono vantare. Semplicemente, il gruppo giusto, finchè il momento è stato giusto. Il Loro realismo inquieto -dalla folgorazione di Genialen Dilletanten, passato per le prime apparizioni presso club quali Kob e Spectrum- parla forte e chiaro ancora oggi. Ancora oggi, tra i più intensi ricordi ginnasiali di tantissimi, questi accordi secchi e tesi, queste parole e questa drum machine, che hanno saputo attingere ad alcune delle idee migliori della Crass records, del punk europeo, nonchè della wave teutonica di DAF e Felhfarben per creare la vera colonna sonora della giovinezza ai tempi della guerra fredda. Suonando come nessun altro. Puro disturbo bipolare. Rifiuti dell'edonismo e Kreuzberg. La COOP e il Patto di Varsavia. Teatro costruttivista e Pankow. KGB e DDR. Depressione e terapia. Plegine e psicofarmaci. Fatur e Annarella. Che altro dire? Parlare di Ferretti oggi mi sembrerebbe di cattivo gusto. Già all'epoca dei C.S.I mal tolleravo le progressive intollerabili autocelebrazioni, figuriamoci PGR, autobiografie e recenti peggioramenti ulteriori. Preferisco ricordarlo com'era, per la lucidità e l'intelligenza di questi suoi primi testi. La loro micidiale intuizione - politico e/è privato - che li proiettava lontani diverse galassie dalle abissali banalità dei gruppacci politici venuti dopo. Il loro "Non a Londra, non a Berlino: a Modena, a Carpi" che ha aperto gli occhi a più di qualcuno, anche se di veri epigoni non penso ne abbiano avuti (nè Disciplinatha, nè Ustmamò potevano esserlo davvero). Anche perchè i CCCP erano già perfetti così, dall'inizio alla fine. Perfetti anche nelle derive peggiori, quelle osteggiate dai "veri punkettoni". Dalle interviste a L'Espresso fino al duetto con Amanda Lear, dal contratto con la Virgin e la storia dei Fedeli alla lira! Perfetti. Fino alla decisone di scioglimento dopo Epica Etica Etnica Pathos (il disco che sinceramente ho ascoltato meno, pieno di belle canzoni ma strutturalemente già C.S.I. e un po' troppo prolisso e fricchettone per i miei gusti). Affinità-Divergenze invece è ancora oggi solo fuoco sacro, la cenere verrà molto dopo. I dieci pezzi qui raccolti sanno far rivivere i giorni del loro concepimento più di un documentario su Berlino est, di Tube Disaster o Kebabtraume (entrambe coverizzate nei loro concerti). Allo stesso tempo sono invecchiate benissimo, senza scadenze di alcun tipo, come tanti ex-"militanti" duri e puri possono solo sognarsi."Da Reggio a Parma da Parma a Reggio a Modena a Carpi a Carpi a Carpi al Tuwat a Carpi al Tuwat a Carpi al Tuwat".
Lunga vita a Ta-yung.
domenica 14 dicembre 2008
Pubblicato da A_ alle 12/14/2008