SILVER COCKS - Holiday In Auschwitz
[3 TRX 7'' - ZODIAC KILLER RECORDS - 2oo8]
L'urbe ha una storia nel punk rock. Quello più sanguigno e vero, quello che i critici autentici (?) chiamerebbero minore, per intenderci - eccitato dalle raccolte KBD e dal punk europeo. Che invece fu finalmente pura violenza ed eversione, e non una innocua versione aggiornata del beat del nonno (al massimo con la manopola del gain un po' in avanti) come per molti nomi più blasonati. Ma questo non ve lo devo dire io. Vi basterebbe pensare a Bingo, Ufo Diktatorz e compagnia bella (non parliamo dei colossali Bloody Riot, era già un'altra storia). Magari potreste anche tentare di reperire qualche copia superstite di una raccolta come "First Italian Punk Contest" per vederci appena un po'più chiaro. Comunque. Delle varie filiazioni più recenti col '77 nel cuore - diciamo di quelle nate più o meno intorno alla benemerita Rave Up records - i Silver Cocks sono decisamente quelli che mi convincono di più. Dopo una manciata di concerti improntati al casino vecchio stile e inneggianti a Stalin, arrivano al vinile per l'americana Zodiac Killer. Buone sia 'Bombs in Europe' che la title-track, ma è 'Litvinenko' - sulla spia del KGB - ad essere semplicemente eccezionale. Non sfigurerebbe in un bootleg accanto a pezzi di PF Commando, Kids, Paraf, Termiti, Unnatural Axe, PVC e La URSS. Loro almeno sembrano fregarsene della modernità. Hanno facce da DDR e sono offensivi quanto basta. Attendendo futuri sviluppi, magari di venire a sapere che hanno fatto irruzione in vaticano a bordo di una vecchia Trabant con l'acceleratore al massimo, voi puntate pure la puntina su questo dischetto. Sotto il rumore delle chitarre distorte, sono sicuro si nasconda in realtà la voce del grande leader.
martedì 7 ottobre 2008
Pubblicato da A_ alle 10/07/2008