sabato 4 ottobre 2008

HITLERSS - Skate Like Elvis [30 TrX LP - Big Star Rolling - 2oo8] 1-2-3-4-5-6- 77 ! Aver visto per caso Johnny Rotten alla televisione, e per il resto andare di fantasia. Due adolescenti di 30 anni fa, a Pordenone, eccitati dagli ormoni e dal tumulto del '77 danno così vita al primo gruppo Punk italiano. Si ribattezzano Miss xoX e Plastic Girl(fermi: la fomazione la completano tali Sid Delicious e Paris...) e insieme buttano i loro pomeriggi per strada. Anche nel bel(?)paese della Fiat e delle BR, l'unica strada sembra essere quella: due accordi e nessun futuro. E loro sanno a malapena accordare le loro scadenti chitarre, ma registrano come possono su cassetta tutti i pezzi che gli vengono in mente. Questa più o meno la genesi degli HitlersS (nelle loro bacate intenzione, plurale di "stupidi"), punta di diamante del famigerato Great Complotto (quello di --->Andy Warhol' Banana Technicolor, Waalt Diisneey Production, XX Century Zorro) ecc.) nonche' (direbbero i recensori gggiovani) oggetto di un certo culto sotterraneo, alimentato ovviamente dalla scarsissima reperibilità del materiale in questione (a onor del vero una diversa versione di "Slave" appariva pure nel volume #6 delle famigerate compilation "Killed by Death", anche se lì venivano accreditati come un gruppo svizzero... tsk!) Certo, si parla pur sempre di materiale naif ad opera di ragazzini scarsamente propensi al dialogo.... ma illo tempore costoro misero davvero a ferro e fuoco il nostro sonnolento paesiello, e questo LP è una polaroid fedele della loro burrascosa (tra lo split coi Tampax e i dischi sequestrati a Dover) ma tutto sommato felice vita. 30 canzoni - o semplici frammenti di adolescenza, vitale, disperata, ma non artefatta. Il tutto in Lo-Fi, No-Fi e... Well-Ok-Fi :) e in una bella confezione apribile con foto + inserto. Non proprio il disco ideale da regalare agli zii a natale, come sono certo che non l'avete fatto ascoltare alla vostra vicina di ombrellone questa estate, ma -per quanto mi riguarda- un bel documento,importate per capire cos'è stato il vero Punk. Altro centro pieno per la Big Star Rolling dopo "Burning generation" dei Mercenary God. Come recitava l'antico adagio: "Ein-zwei-drei, banzai."