DEAD ELEPHANT - Lowest Shareds Descent [8tx CD/LP, 39'52'' - Robotradio / Donnabavosa 'o8]
Dopo tanto tempo ricevo finalmente questo splendido splendente (e lungamente desiderato) vinile, via Desperate Living - frutto di uno scambio con i mitici Tumorati Di Dio. Prima impressione_ grafica: bellissima, davvero un artwork fantastico: tra gli inquietanti disegni, la confezione e il pesante vinilazzo viola ce n'è quanto basta per raggiungere l'Orgasmo, tanto che mi chiedo se davvero i Dead Elephant provengono da questo paese balordo (OK, anche qua il pistolotto l'ho sparato. Bene.) ...Appoggio con la solita grazia la puntina del giradischi sul primo solco, "Introducing my eye, in flames". E mi basta poco per comprendere cosa intendesse il buon vecchio Myskies. Sentivo in realtà pareri discordanti su questi cuneesi... "bravi, ma..." Ma? Ma è uno dei dischi più belli usciti quest'anno, e non solo in Italia! Tra i pochi ad aver davvero capito la lezione degli Unsane e ad averla fatta propria, per come la vedo io... post-hardcore, anche qualcosa di più. La capacità di prendere l'ascoltatore e portarselo dove vogliono, possibilmente in qualche luogo buio, che non ricorda più o non conosce bene. Ascoltate il rock'n'roll smembrato di "Post Crucifixion" e come il sax di Mai (Zu) finisce di lacerarlo. Giri facciata e arriva quello che non ti aspetti: "Abyss heart" - strumentale/ambientale con crescendo noisy da brivido. A ruota: il martellare testardo di "The Same Breathe", che finisce all'improvviso, con un semplice fischio di ampli; "The Worst & The Best" con i suoi arpeggi alternati ad esplosioni, a chiudere magistralmente il tutto, tra quelle onde sonore di caos che sfumano, prima dell'ultimo rapido breve boato. Torno su "Black Coffee Breakfast"- bellissima, con la sua lunga coda psichedelica, che quando ti ci eri ormai abituato ritorna ad essere ferocia. Un assassinio in piena regola.
giovedì 23 ottobre 2008
Pubblicato da A_ alle 10/23/2008